“Questa curva non si divide”, “Manifestare! Alle 8 vogliamo entrare”. Sono le frasi apparse su alcuni striscioni esibiti da studenti del liceo classico e del liceo scientifico di Gioia del Colle, nel barese, che in occasione dell’inizio dell’anno scolastico hanno protestato contro l’ingresso scaglionato in due turni negli istituti della provincia. L’ordinanza del prefetto di Bari, Antonia Bellomo, prevede l’ingresso alle 8 del 75% degli studenti e alle 9.40 per il restante 25 per evitare assembramenti sui mezzi di trasporto.
Presenti centinaia di studenti, decisi a non entrare in aula, ma anche alcuni genitori. Il sindaco di Gioia del Colle, Giovanni Mastrangelo, ha auspicato soluzioni sul fronte dei trasporti. “Una soluzione”, ha spiegato ai microfoni di Radio Norba il primo cittadino, “potrebbe essere un accordo su base provinciale per garantire un servizio di corse straordinario che duri il tempo necessario per valutare l’impatto della scuola sui contagi”. Mastrangelo ha anche annunciato un confronto con gli altri sindaci dell’area metropolitana barese per fare il punto della situazione. Proteste più contenute in altri Comuni. Ad Acquaviva delle Fonti gli studenti sono entrati regolarmente, mentre a Putignano alcuni studenti non sono entrati in aula, ma non si sono verificate manifestazioni.
A Bari i genitori riuniti nel comitato “Priorità alla Scuola” terranno un’assemblea davanti all’Ufficio scolastico regionale. “Non accetteremo un altro anno ‘a singhiozzo’”, hanno spiegato, denunciando l’immobilismo delle istituzioni sul fronte della riduzione degli alunni per classe.
Vincenzo Murgolo