Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha chiesto al suo omologo russo Vladimir Putin un cessate il fuoco “unilaterale” in Ucraina e una soluzione pacifica della crisi. La presidenza turca precisa che Erdogan ha detto che “gli appelli alla pace e ai negoziati tra Mosca e Kiev dovrebbero essere sostenuti da un cessate il fuoco unilaterale e da una visione per una soluzione equa”. Da parte sua, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill invita “tutte le parti coinvolte nel conflitto interno” a stabilire una tregua dal 6 al 7 gennaio, in occasione del Natale ortodosso.
Erdogan ha poi annunciato che incontrerà Putin e il presidente siriano Bashar al Assad, per discutere di come arrivare alla pace nel conflitto siriano. Lo rende noto Anadolu. L’incontro si terrà dopo un vertice tra i ministri degli Esteri
di Turchia, Russia e Siria che secondo la tv di Stato turca Trt dovrebbe tenersi nella seconda meta’ di gennaio. Da quando è iniziata la guerra in Siria nel 2011, Erdogan ha regolarmente criticato Assad e non ha mai avuto alcun incontro con lui.
Il presidente turco ha anche aggiunto che oggi discuterà al telefono anche con il premier ucraino Zelensky su come impostare su un “piano piu’ morbido” le relazioni tra Mosca e Kiev. Lo rende noto Anadolu. Durante la conversazione, Erdogan si confronterà con Zelensky anche sulla discussione avuta in mattinata con Putin al telefono.
Intanto il Ministro della Difesa Guido Crosetto definisce “completamente false, infondate e gravemente denigratorie dell’onore del nostro Paese le dichiarazioni del portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova”,
secondo cui l’Italia avrebbe fornito mine antiuomo all’Ucraina: “l’Italia ha firmato il Trattato di Messa al Bando delle Mine antiuomo (Trattato di Ottawa) il 3 dicembre 1997 ed è divenuta Stato parte del Trattato stesso il I Ottobre 1999. L’Italia non produce mine antiuomo e non le fornisce a nessun Paese al Mondo, Ucraina compresa”, spiega Crosetto.
Stefania Losito