Il disco disponibile dall’8 ottobre. Le parole di Federico Zampaglione
Tra l’impegno al cinema come regista la pandemia che ha scombinato i piani di tutto il mondo, ci sono voluti cinque anni perché Federico Zampaglione e i Tiromancino tornassero alla produzione musicale.
L’otto ottobre esce “Ho cambiato tante case”, il nuovo album di inediti in uscita l’8 ottobre per Virgin Records/Universal Music Italia, che contiene i brani “Finchè ti va”, “Cerotti”, “Er Musicista” e “Domenica”.
Ha detto Federico Zampaglione: “E’ il disco dove ho sperimentato di più, non ponendomi mai limiti. Sono andato veramente dove il cuore e la libertà mi ha portato, è il mio disco di ricerca, il più vario”.
Tante le collaborazioni contenute nel disco: con Gazzelle (autore di testo e musica con Zampaglione del brano “Cerotti”), Galeffi (coautore di testo e musica della title track “Ho cambiato tante case”), Leo Pari (coautore di testo e musica di “Avvicinandoti”) e Franco126 (che ha scritto e cantato insieme a Zampaglione “Er Musicista” e ha cofirmato testo e musica di “Tu e io”).
Nel disco anche un duetto con Carmen Consoli in “L’odore del mare”.
“Tutte collaborazioni nate da un rapporto vero di stima. Ho trovato giovani colleghi maturi, capaci, poco interessati a seguire le mode e alle etichette, ma che dimostrano come la scuola romana sia in ottima salute”. “La pandemia ha bloccato questo disco che era in gran parte già pronto – spiega Federico -. Poi, al momento di pubblicarlo, ho sentito che dovevo scrivere nuove cose che raccontassero in qualche modo questi mesi. Eppure, la cosa strana è stata che alla fine le canzoni più positive e solari dell’album sono proprio quelle nate da quel gran casino, come il brano Domenica”. Un disco che “è diventato un amico, per quanto l’ho tenuto dentro. E un po’ mi dispiace lasciarlo andare”.
C’è anche tanta vita vissuta, a partire dal titolo e passando per la delicata dedica “Eccoci Papà'” (“una delle persone più importanti della mia vita, anche artistica”) o per “Testaccio Blues”, omaggio al musicista e mentore Roberto Ciotti, scomparso qualche anno fa. “C’è un mix di quello che ho vissuto, ma non è nostalgia è il riconoscimento delle radici, di quello che sei”.
Angela Tangorra
Immagine dal profilo Facebook di Tiromancino