Il racconto del procuratore che ha visionato le immagini: non si esclude errore umano
La cabina era sostanzialmente arrivata al punto di sbarco, sul Mottarone. Si vede che sussulta e torna indietro.
È questa la descrizione degli attimi poco prima la tragedia, fatta dal procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi, che ha visionato una piccola parte dei video delle telecamere di sorveglianza della funivia precipitata domenica scorsa. Incidente nel quale sono morte 14 persone. “La visuale – ha precisato Bossi – è però limitata alla zona dell’arrivo”. Questo non vuol dire, tuttavia, che non esistano immagini da altre angolazioni.
Sono diverse, infatti, le telecamere lungo il tragitto della funivia. I filmati a ciclo continuo, 24 ore su 24, inoltre, vanno a ritroso per sette giorni. “Per visionarli – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Alberto Cicognani – ci vorrà il tempo necessario. Stiamo facendo tutto con scrupolo”.
L’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, ha provato a ricostruire la dinamica dell’incidente. “Ci sono due sistemi frenanti che devono agire – ha detto – se purtroppo capita una cosa di questo genere. Se il sistema frenante non si aziona, la cabina torna indietro. Si calcola lo abbia fatto a oltre cento chilometri orari”.
In corrispondenza del pilone, poi, ha aggiunto Gabusi, non dovrebbe esserci stato nessun urto, ma la pendenza che cambia a quella velocità avrebbe fatto da trampolino e la cabina sarebbe saltata per aria facendo un volo di 54 metri. Successivamente sarebbe ancora rotolata per qualche decina di metri.
Quel che è certo è che al momento non si esclude alcuna ipotesi, ha fatto sapere il procuratore Bossi. Nemmeno quella dell’errore umano.
Intanto c’è cauto ottimismo per il bambino israeliano di 5 anni sopravvissuto, Eitan, che nell’incidente ha perso i genitori, il fratellino di 2 anni e i bisnonni. Secondo i medici che l’hanno operato non ci sarebbero segni di lesioni al cervello e al midollo. La prognosi è ancora riservata, ma da alcune ore è in corso un lento risveglio.
Il bambino potrebbe essere stato salvato dall’abbraccio istintivo di suo padre, un ragazzo di corporatura robusta.
Gianvito Magistà