Tutto in una notte, in 90 minuti. Un po’ come una finale, ma con la differenza che una vittoria, oggi, potrebbe addirittura non bastare per qualificarsi ai Mondiali di Qatar 2022.
L’Italia, a Belfast, contro l’Irlanda del Nord, deve vincere con più gol possibili e poi tendere l’orecchio a Lucerna dove la Svizzera sarà impegnata contro la poco temibile Bulgaria. I calcoli, stasera, bisognerà farli per forza.
Italia e Svizzera, dopo l’1-1 dell’Olimpico, sono ancora entrambe in testa al Gruppo C con 15 punti. Gli azzurri hanno una differenza reti migliore, +11, contro il +9 degli elvetici. Ai Mondiali si qualifica direttamente solo la prima classificata, la seconda dovrà passare per i playoff con un nuovo format pericolosissimo.
Per arrivare prima l’Italia deve fare più punti della Svizzera oppure lo stesso identico risultato, così da mantenere invariata la differenza reti. In caso di parità anche in questa categoria, bisognerà prendere in considerazione i gol fatti totali. Anche qui gli azzurri sono messi meglio, 12 a 10.
La beffa arriverebbe in caso di parità di punti, differenza reti e gol fatti: a quel punto, anche con una vittoria, a passare come prima sarebbe la Svizzera grazie agli scontri diretti (cioè sarebbe decisivo il loro gol segnato all’Olimpico). Purtroppo non è un’eventualità impossibile: infatti basterebbe che l’Italia vincesse solo 1-0 a Belfast e la Svizzera 3-0 contro la Bulgaria.
Dunque armiamoci di pazienza e calcolatrice e, perché no, di portafortuna. I playoff sono da evitare, non solo per il brutto ricordo della Svezia di quattro anni fa, ma anche perché il nuovo format di quest’anno è spietato: semifinale ed eventuale finale secche, in un’unica gara a eliminazione diretta.
Le possibili avversarie, poi, non sarebbero nemmeno delle formalità. A cominciare dal Portogallo di Cristiano Ronaldo che si è fatto superare al 90’ dalla Serbia, retrocedendo così ai playoff. E rischia di esserci anche l’Olanda se non dovesse battere la Norvegia.
Le altre sicure sono Polonia, Scozia, Russia, Macedonia, Galles, Repubblica Ceca e Austria, che tanto ci ha fatto soffrire negli ottavi di finale degli Europei. E, attenzione, c’è anche la famigerata Svezia.
E allora sì, stasera serve un’altra delle notti magiche della scorsa estate per scacciare ansie, paure e fantasmi del passato.
Gianvito Magistà