La campionessa paralimpica Bebe Vio è presente alla riunione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Prima dell’avvio della seduta, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è intrattenuta con l’atleta italiana. Con loro, tra gli altri, anche il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. Bebe, oro nel fioretto individuale e argento a squadre nelle Paralimpidi di Tokyo, è nell’emiciclo dell’Europarlamento come ospite della von der Leyen. Assente giustificato il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, a causa di una indisposizione intercorsa nel corso della notte. “Per questa ragione , dopo consultazioni mediche, resterà a riposo”, fa sapere Roberto Cuillo, portavoce del presidente.
“Ci siamo viste anche ieri sera e siamo state un po’ insieme, è stato bellissimo – ha detto l’atleta riferendosi alla presidente – essere qua è stupendo e anche rappresentare il mondo italiano, dello sport, dei giovani e della disabilità”.
L’atleta ha poi sottolineato che si sente “fiera di poter rappresentare queste cose” e anche “sapere di avere il supporto
di una persona così speciale è veramente qualcosa di bello”. “Non sono bravissima a fare degli appelli”, ha poi detto, “ma posso dire che ho 24 anni e mi sto godendo la mia vita al massimo, facendo un sacco di cose, ma semplicemente perché mi diverto e amo tutto ciò che faccio”.
“Facciamoci ispirare da Bebe e da tutti i giovani che cambiano la nostra percezione di ciò che è possibile, che ci dimostrano che è possibile essere chi vogliamo essere. E che è possibile raggiungere tutto quello in cui crediamo”, ha detto la von der Leyen presentando Bebe, indicandola come “l’emblema di una rinascita contro ogni aspettativa” a cui deve aspirare la nuova Europa. l’atleta è stata accolta da una standing ovation degli europarlamentari.
per la presidente della Commissione europea, quello di Bebe Vio è “lo spirito dei fondatori dell’Europa e questo è lo spirito della prossima generazione dell’Europa”. All’applauso “volevo sotterrarmi, è stato bellissimo”, ha commentato dopo la ragazza, che ha chiesto aiuto a Paolo Gentiloni per l’imbarazzo. Come ha ricordato la politica tedesca, Bebe in primavera ha rischiato di morire. Un grave infortunio al braccio sinistro e una successiva infezione da stafilococco potevano costarle l’amputazione dell’arto con complicazioni anche letali. Ma non si è arresa, confermandosi come
la fenice che risorge dalle proprie ceneri. Ed è arrivato l’oro contro la cinese Zhou Jingjing. “Da piccola mi dicevano che non si puo’ tirare di scherma senza braccia e che avrei dovuto cambiare sport, ma ho dimostrato a tutti che le braccia non servono: se hai un sogno, vai e prenditelo”.
Stefania Losito