Raggiunto l’accordo con Conte, il Movimento si spacca
L’ex premier Giuseppe Conte e Davide Casaleggio arrivano, dopo l’intervento del Garante della Privacy, ad una intesa sulla querelle dei dati degli iscritti al Movimento 5 Stelle, che però, di fatto, si spacca. Conte si è impegnato a “onorare i debiti” nei confronti dell’Associazione Rousseau in cambio, appunto, della consegna dei dati. I termini finanziari dell’intesa non sono stati noti. Secondo indiscrezioni la cifra pattuita è intorno ai 250mila euro, da pagare in un certo periodo di tempo da parte del nuovo Movimento al quale gli eletti devono, mensilmente, mille euro. La piattaforma Rousseau sarà sostituita da quella tecnica fornita, con tutta probabilità, dalla Isa srl. Il Movimento si trasformerà in un vero e proprio partito con tanto di sede fisica (a Roma, a due passi da Montecitorio), segreteria e scuola di formazione. “Adesso più che mai dobbiamo fare squadra, coinvolgendo tutti – ha commentato Luigi Di Maio – Con Giuseppe Conte possiamo rilanciare il MoVimento, ora dobbiamo sostenerlo e blindare la sua leadership. Uniti possiamo ancora fare tante cose utili per gli italiani”. Casaleggio ha però annunciato sul blog delle Stelle di abbandonare il Movimento. “Abbiamo costruito un modello di cittadinanza attiva che oggi è considerato tra i migliori 5 al mondo e ne sono profondamente orgoglioso. Il percorso della partecipazione dal basso continuerà lungo la strada che abbiamo tracciato mantenendo l’integrità, la coerenza e la solidità morale che abbiamo sempre coltivato, nei mille modi in cui sarà possibile. Questo non è più il MoVimento e sono certo non lo avrebbe più riconosciuto nemmeno mio padre.”
Mauro Denigris