Chicchi di grandine grandi come palline da tennis si sono abbattuti nel pomeriggio di ieri nel Barese, tra Casamassima, Noicattaro, Mola di Bari e Rutigliano, ma non solo. Diversi i parabrezza, i lunotti posteriori e le carrozzerie delle auto in sosta distrutti o danneggiati dalla violenta grandinata. Danni anche alle fioriere allestite all’esterno dai negozi, ai gazebo e strade allagate. Da quantificare anche i danni alle campagne in cui si sta lavorando alla raccolta dell’uva. I sindaci chiedono lo stato di calamità.
“Negli ultimi 100 giorni, a partire da metà maggio , sull’intera Puglia si sono abbattuti 16 eventi calamitosi: grandinate, nubifragi, raffiche di vento che sradicano alberi e fanno volare a terra rami e frutti, bombe d’acqua con allagamenti e smottamenti”. Lo sostiene l’Osservatorio Cia Puglia che fa la conta dei danni dopo la grandinata di ieri. Da verificare i danni su alberi da frutto e ortaggi, con gli incaricati Cia Puglia sui campi per effettuare i primi rilievi. A questi fenomeni si aggiungono, compresi nel conteggio, tre lunghi periodi di intensa e prolungata siccità, con diverse settimane consecutive di temperature oltre la media stagionale anche di 10 gradi.
Stefania Losito