Al grido di “rivogliamo la nostra libertà” e “basta dittatura” in molte piazze si protesta contro l’obbligo della certificazione verde che verrà introdotta in Italia dal 6 agosto. Le manifestazioni sono state avviate in contemporanea nei centri delle principali città italiane.
La più grande sarebbe quella di Milano, che conta migliaia di persone. Tra gli striscioni spicca uno con la scritta: “Fuori i Big Pharma dallo Stato. No alle multinazionali”. Il corteo ha attraversato piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, il salotto della città, sotto lo sguardo attonito di chi stava facendo shopping, per poi fermarsi in piazza Scala davanti alla sede del Comune dove i manifestanti hanno scandito insulti contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi. In corteo si vedono stelle di David con la scritta “non vaccinati = ebrei” e dei cartelli con le svastiche che sono paragonate al green pass.
A Roma organizzata una grande manifestazione in Piazza del Popolo. Tra gli slogan scanditi dai manifestanti – la maggior parte senza mascherina – ‘No al green pass’ e “libertà”. In piazza alcuni sventolano bandiere tricolori. In uno dei cartelli esposti, si legge ‘No al green pass, sì cure domiciliari’.
Un migliaio di persone anche a Torino. Dalla folla, radunata davanti al palazzo della Regione Piemonte, arrivano insulti e cori. A Bari il corteo si è formato in piazza del Ferrarese, dopo un passaparola che nei giorni scorsi si è propagato sui social e nelle chat, poi si è diretto verso piazza della Libertà, dove ha sede la Prefettura. Centinaia di persone anche a Firenze (con una doppia manifestazione), Lecce, Sanremo, Aosta, Genova, Bologna.
Michela Lopez