Medaglia di orgoglio e testardaggine dopo un anno tra infortuni e operazione
Dopo un anno tribolato e sofferto a causa di infortuni e un’operazione che le ha fatto saltare Mondiali ed Europei, la tarantina Antonella Palmisano ha conquistato la medaglia di bronzo nella 20 chilometri di marcia ai Mondiali di atletica leggera di Budapest.
Un terzo posto che vale oro. Dopo la splendida vittoria alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, Palmisano nel 2022 non è riuscita a competere da campionessa olimpica a causa di un infortunio che poi l’ha costretta ad operarsi.
A Budapest è arrivata con sole due gare nelle gambe, la 10 Km di Madrid ad aprile e la Coppa Europa a squadre a Podebrady a maggio.
“Quello che conta è la testa – ha dichiarato Palmisano subito dopo la gara – ho imparato in questi due anni a vedere tutto il bello che c’è intorno a me, senza concentrami sui problemi. Ora so che posso andare avanti al meglio, il prossimo appuntamento è con le Olimpiadi, c’è Parigi dietro l’angolo”.
La gara è stata vinta dalla favorita della vigilia, la spagnola Maria Pérez, in 1h26’51”, davanti all’australiana Jemima Montag e all’azzurra. Il bronzo di Palmisano è il secondo podio per l’Italia in questa edizione dei Mondiali, dopo l’argento di ieri di Leonardo Fabbri nel getto del peso.
Gianvito Magistà