Nome in codice Hedgehog. E’ una delle più grandi esercitazioni nella storia dei Paesi baltici da parte della Nato che prende il via oggi in Estonia. Per la Bbc dureranno per le prossime due settimane e coinvolgeranno 15mila soldati da 10 Paesi, compresi Regno Unito, Stati Uniti e gli attuali non-membri Finlandia e Svezia, che si apprestano a presentare la domanda di adesione all’Alleanza.
Sarebbero state pianificate prima dell’invasione russa dell’Ucraina, ma si svolgono in un momento di particolare tensione tra la Nato e Mosca. Nel contesto dell’invasione, le esercitazioni assumono un significato simbolico per i Paesi baltici, perché finalizzate a testare la loro capacità di rispondere a simili incursioni da parte di forze nemiche.
Discorso valido soprattutto per la Finlandia che ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato. Per la premier Marin “la minaccia nucleare e’ molto seria” e Helsinki non può “più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli”. Domani dovrebbe essere il turno della Svezia.
Intanto a Mariupol, in Ucraina, l’acciaieria Azovstal è sotto un fuoco costante, persino delle bombe al fosforo secondo le autorità locali. L’offensiva russa nel Donbass “ha perso slancio, è rimasta significativamente indietro rispetto ai piani” e Mosca avrebbe perso “fino a un terzo delle truppe”, secondo l’intelligence britannica.
Stefania Losito