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Rivoluzione in Belgio, si lavorerà quattro giorni alla settimana. A decidere sarà il dipendente

Una riforma che prevede la possibilità di spalmare le ore settimanali di un contratto a tempo pieno, guadagnando un giorno in più di riposo

E’ rivoluzione nelle norme sul lavoro in Belgio, con un’intesa nel Governo federale per una vasta riforma: la possibilità di spalmare le ore settimanali di un contratto a tempo pieno su 4 giorni lavorativi, guadagnando un giorno in più di riposo. Il ministro del Lavoro Pierre-Yves Dermagne annuncia l’intesa dopo la faticosa trattativa al comitato ministeriale. “Ci saranno progressi concreti per tutti i lavoratori!”, ha twittato martedì notte il ministro. Intanto, nella riforma, si prevede “il diritto concreto alla formazione, una protezione dei lavoratori delle piattaforme digitali, equilibrio tra vita professionale e privata, e misure di rafforzamento dell’occupazione”. Il presidente del Consiglio, Alexander De Croo, spiega meglio le ragioni: “Il periodo del Covid ci ha costretto a lavorare in modo più flessibile e il mercato del
lavoro si è dovuto adattare”, ha dichiarato. Saranno fissate quindi regole per il diritto alla disconnessione (in aziende oltre i 20 dipendenti), oltre a prevedere più aiuti a chi viene licenziato. Chi lavora con un part-time variabile, come ad esempio i cassieri di un grande magazzino, dovrà essere informato dell’orario con un anticipo di sette giorni lavorativi (al momento il preavviso è di cinque giorni).
La nuova flessibilità dell’orario è pensata anche come supporto alla genitorialità, consentendo ai lavoratori di lavorare più ore una settimana per farne meno quella successiva. Le nuove regole prevedono l’introduzione di un vero e proprio diritto alla formazione, con la richiesta ad esempio di un piano per sviluppare le competenze dei lavoratori a tutte le aziende con più di 20 dipendenti.
L’obiettivo è raggiungere un tasso di occupazione nel Paese dell’80% entro il 2030, rispetto al già ampio 71% attuale. La scelta della nuova flessibilità sarà del lavoratore e il datore di lavoro dovrà motivare il rifiuto. Ogni sei mesi, sempre il dipendente, potrà decidere se rinnovare la turnazione chiesta. Spalmare le stesse ore settimanali, quaranta, su meno giorni significherà lavorare dieci ore al giorno e perciò sarà necessario rivedere anche gli accordi a livello di contratto collettivo.
Uno dei pilastri del piano del Governo belga e’ quello della formazione. Da quest’anno saranno previste almeno 3 giornate di formazione all’anno per i dipendenti, che dovranno salire ad almeno 4 nel 2023 e a 5 nel 2024. Per tutti sarà prevista un’assicurazione, anche in formazione, in caso di incidente sul lavoro.

Stefania Losito

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Sarà ospite giovedì 3 aprile alle 16 con Rosaria e Daniele

Gio Evan in diretta su Radio Norba

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