Lunghe file ai confini con Finlandia e Georgia per fuggire
Si sono aperti nell’estremo oriente russo i primi seggi per i referendum per l’annessione dei territori occupati in Ucraina, un voto illegittimo, secondo la comunità internazionale e che potrebbe innalzare ulteriormente le tensioni e il livello del conflitto. Soprattutto dopo le parole dell’ex presidente russo Medvedev, che ha minacciato l’utilizzo delle armi nucleari.
Continua, intanto, la repressione di chi manifesta in diverse città russe contro la chiamata di 300 mila riservisti, che secondo i media potrebbero essere addirittura un milione. Putin ha promesso di arruolare chiunque scenda in piazza.
Non si ferma la fuga nei Paesi confinanti come la Finlandia. Lunghe file di uomini in età da chiamata militare si sono formate anche ai confini con la Georgia. Tesi i rapporti tra i generali russi sul campo, tanto che Putin, secondo fonti della Cnn, starebbe impartendo direttamente ordini sull’offensiva.
Gianvito Magistà