Si scava nei punti indicati dallo scanner all’interno dell’azienda agricola dove lavorava il padre
Proseguono le ricerche del corpo di Saman Abbas, la 18enne di origine pachistana svanita nel nulla da oltre un mese da Novellara, in provincia di Reggio Emilia e che la Procura ritiene sia stata uccisa e sepolta in una buca per aver detto no ad un matrimonio combinato in Pakistan.
L’elettromagnetometro, lo speciale scanner utilizzato dai carabinieri per guardare in profondità fino a sei metri, avrebbe individuato alcune anomalie nel terreno. Proprio in corrispondenza di questi punti i carabinieri stanno scavando.
Le ricerche sono concentrate nei pressi della azienda agricola, a Novellara nella Bassa Reggiana, dove lavorava il padre della ragazza scomparsa. Al setaccio serre e campi agricoli.
Intanto c’è attesa per l’interrogatorio di garanzia di Ikram Ijaz, uno dei cugini Saman, arrestato in Francia e consegnato mercoledì all’Italia. Indagato insieme ad un altro cugino, allo zio e ai genitori della ragazza, al momento tutti latitanti, Ijaz è in carcere a Reggio Emilia. Da lui gli inquirenti sperano di ottenere informazioni per ricostruire la dinamica dei fatti e per individuare il corpo della giovane.
Gianvito Magistà