Fiorello è stato il re del festival dove è tornato invitato da Claudio Baglioni e ha aperto la prima serata. Un uomo, l’immancabile “cavallo pazzo” del festival, è salito sul palco all’inizio dl suo intervento ma è stato fermato e allontanato immediatamente dalla sicurezza. The show must go on anche se Laura Pausini ha dovuto rinunciare alla sua partecipazione alla prima serata del Festival di Sanremo a causa della laringite che l’ha colpita e arriverà all’Ariston per la finale di sabato. Riempire lo spazio Pausini è la missione di Rosario con Baglioni che duettano su “E tu”, grande successo del capitano coraggioso del festival che prova a fare l’anziano rintronato e ci riesce con Fiorello prima e con Hunziker e Favino dopo. “E Tu” la dedicano a Laura Pausini che interviene telefonicamente.
Una prima serata molto lunga che ha visto esibirsi tutti i 20 big del festival. Tutti italiani gli ospiti della serata a cui hanno preso parte Gianni Morandi e il cast completo del film “A casa tutti bene” diretto da Gabriele Muccino.
I cantanti del Festival hanno risposto all’appello di Michelle Hunziker a indossare un fiore bianco nella prima serata della gara per dire no alla violenza sulle donne e aderire all’iniziativa “io sono qui”.
Nel festival di Baglioni nessun big verrà eliminato e tutti canteranno dalla prima all’ultima sera. A votare ieri era solo la giuria demoscopica da casa con telefono fisso o sms da cellulare. Al termine della prima serata è stata comunicata la classifica del gradimento delle canzoni: Ermal Meta e Fabrizio Moro confermano i pronostici e sono tra i più graditi, come Annalisa, Lo Stato Sociale con la loro nonnina regina del ballo acrobatico, Max Gazzè che ha raccontato la leggenda del Gargano di Cristalda e Pizzomunno, Nina Zilli, Ron che ha cantato un brano di Lucio Dalla. Gradimento medio per Elio e le storie tese, Mario Biondi, Giovanni Caccamo, the Kolors, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico e Luca Barbarossa. Zona bassa della classifica per i Pugliesi Renzo Rubino e Diodato con Roy Paci, probabilmente penalizzati per aver cantato troppo tardi, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Facchinetti e Fogli, Red Canzian, i Decibel, Le Vibrazioni.
Angela Tangorra