Beni per quasi dieci milioni di euro sono stati sequestrati a tre persone indagate a Taranto per bancarotta fraudolenta aggravata. Sono i legali rappresentanti di un’azienda che si occupa di porte e infissi con sede a Mottola.
L’indagine è partita dalla denuncia presentata nel 2017 da ex dipendenti della società in qualità di creditori privilegiati,
per il mancato rispetto degli obblighi assunti dalla stessa società nell’ambito del preesistente concordato preventivo.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il fallimento della società sarebbe stato pilotato dagli indagati allo scopo di svuotare
ogni asset dell’azienda e proseguire l’attività di produzione e vendita di infissi tramite un’altra srl intestata a
“prestanome”. Sarebbe così emerso che i legali appresentanti della società fallita avrebbero rinunciato a esigere crediti vantati nei confronti di una società controllata per un valore complessivo di oltre 8.750.000 euro.
Stefania Losito