Trasmessi i documenti al consiglio giudiziario della Corte d’appello di Torino
La Procura di Verbania ha depositato al Tribunale del riesame di Torino il ricorso contro l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari, Donatella Banci Buonamici, che non aveva convalidato i fermi degli indagati nell’inchiesta sulla tragedia della funivia del Mottarone, avvenuta il 23 maggio. La decisione del tribunale, competente per territorio, è attesa nei prossimi giorni.
La Procura generale del Piemonte ha invece chiesto alla presidenza del tribunale di Verbania informazioni sulla natura delle minacce che sarebbero state indirizzate proprio alla giudice Buonamici in relazione all’inchiesta sull’incidente. L’iniziativa non è finalizzata all’apertura di un fascicolo d’indagine, essendo competente la Procura di Milano, ma a valutare l’opportunità di allestire eventuali misure di vigilanza da concordare con le autorità di pubblica sicurezza locali.
Trasmessi al consiglio giudiziario presso la Corte d’appello di Torino i documenti relativi alla celebrazione dell’udienza di convalida dei fermi da parte della giudice Buonamici e alla sua successiva sostituzione. L’iniziativa è stata del presidente del tribunale di Verbania, Luigi Montefusco. Le carte non riguardano il merito o la natura delle decisioni prese nell’ambito del procedimento giudiziario.
Intanto il vescovo di Novara e del Verbano Cusio Ossola, monsignor Franco Giulio Brambilla, ha annunciato per il 23 giugno una messa in memoria delle 14 vittime dell’incidente. La celebrazione si terrà nella chiesetta della Madonna della Neve, in vetta al Mottarone, a pochi metri dalla stazione di arrivo della funivia.
Vincenzo Murgolo