Sono almeno tre i morti in seguito all’esplosione di un camion bomba sul “ponte di Putin”, che collega la Russia alla Crimea. L’attacco è avvenuto all’indomani del compleanno del presidente russo, che ieri ha compiuto 70 anni e che nel 2018 aveva inaugurato la grande infrastruttura a bordo di un camion. L’ipotesi è che a condurre l’attacco siano stati i servizi segreti ucraini. “Kiev denota la sua natura terroristica”, ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. Secondo i media ucraini, a Mosca sono in corso arresti di personale militare.
Intanto il generale Serghei Surovikin è stato nominato al comando dell’operazione militare in corso in Ucraina. A darne notizia è stato il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass. Già a fine giugno l’intelligence britannica aveva riferito della nomina di Surovikin a capo del gruppo dell’esercito meridionale al posto del generale Alexander Dvornikov. Secondo Londra il nuovo responsabile militare dell’offensiva è “da trent’anni bersaglio di accuse di corruzione e brutalità”. A San Pietroburgo cancellate le feste di fine anno, i cui fondi risparmiati andranno alle truppe impegnate in Ucraina.
Vincenzo Murgolo