Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, proporrà, durante i colloqui con il suo omologo russo, Vladimir Putin, che si dovrebbero tenere a breve, la ripresa dei colloqui di pace sull’Ucraina per raggiungere un cessate il fuoco anticipato. È quanto dichiarato all’agenzia di stampa russa ‘Ria Novosti’ una fonte dell’amministrazione di Ankara. Erdogan, a quanto si apprende, “offrirà la sua mediazione ribadendo la tesi che non ci saranno vincitori nella guerra e vinti nel processo di pace”. La fonte governativa ha definito Erdogan “l’unico leader mondiale” che gode della “sincera fiducia” sia da parte di Putin che da parte di Zelensky.
Il governo russo, intanto, non ha nascosto la propria contrarietà per il summit sulla pace di Gedda, in Arabia Saudita, alla presenza di consiglieri politici e diplomatici di circa 40 Paesi. “In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che “l’operazione ucraina proseguirà nel prossimo futuro”. Per Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky, l’incontro di Gedda “è stato un passo verso l’attuazione pratica delle iniziative di pace proposte dall’Ucraina”. “Abbiamo avuto”, ha spiegato, “consultazioni molto produttive sui principi chiave su cui dovrebbe essere costruita una pace giusta e duratura. Abbiamo avuto una conversazione estremamente onesta e aperta, durante la quale i rappresentanti di ogni Paese hanno potuto esprimere la loro posizione e visione”. Ma, ha puntualizzato Yermak, tutti hanno “mostrato il loro impegno nei confronti dei principi della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e del rispetto per la sovranità e l’inviolabilità dell’integrità territoriale degli Stati”.
Sul fronte bellico, intanto, l’esercito russo ha bombardato Kherson, nell’Ucraina meridionale, per tutta la notte. Una donna di 59 anni è morta a causa di un colpo d’artiglieria che ha colpito la sua casa. Diversi i feriti, secondo le autorità ucraine, tra cui alcuni soccorritori che stavano spegnendo un incendio scoppiato dopo le esplosioni. Lo stesso Andriy Yermak ha postato una foto che mostra le fiamme dopo l’attacco russo. Nella notte i russi hanno bombardato anche due distretti della regione di Dnipropetrovsk, secondo quanto riportato dai media locali citando le autorità dell’oblast ucraino.
Vincenzo Murgolo