Le forze russe hanno preso il controllo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia dopo l’attacco della notte scorsa. Secondo l’Agenzia nucleare delle Nazioni Unite, nessuno dei reattori è stato colpito e non si è verificato alcun rilascio di radiazioni. L’incendio scatenato dai combattimenti è infatti arrivato a poco più di 400 metri dalla centrale. “Attaccare una centrale è un crimine di guerra”, ha dichiarato l’ambasciata degli Stati Uniti a Kiev. Dalla riunione del G7 è invece arrivata la richiesta di creare corridoi umanitari e di interrompere gli attacchi alle centrali nucleari.
Intanto il presidente russo, Vladimir Putin, ha informato il cancelliere tedesco Olaf Scholz che Russia e Ucraina terranno un nuovo round di colloqui nel fine settimana. L’intesa con Kiev, secondo il numero uno del Cremlino, sarà possibile solo se saranno soddisfatte tutte le richieste. “Spero che Kiev sia ragionevole”, ha aggiunto Putin, invitando chi si oppone alle azioni della Russia in Ucraina a “non esacerbare la situazione” imponendo ulteriori sanzioni a Mosca. L’Autorità russa per le comunicazioni ha intanto annunciato il blocco di Facebook in Russia. A riportarlo è l’agenzia Interfax.
Prosegue anche l’offensiva delle forze armate russe nel Sud dell’Ucraina, con le truppe entrate per la prima volta nella città portuale di Mykolayiv, sul Mar Nero, a metà strada tra Kherson e Odessa. Ieri a Kharkhiv le autorità locali hanno contato oltre 2000 morti, tra cui oltre 100 bambini. Circa 100 le persone che potrebbero trovarsi sotto le macerie delle case a Borodyanka, nella regione di Kiev. Per il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, “i giorni che verranno probabilmente saranno peggiori con più morti e più distruzione”. Tra le zone a rischio attacchi, ha aggiunto, ci sono Georgia, Bosnia e Moldavia. Stoltenberg ha poi annunciato il no alla ‘no fly zone’. Mistero sulla posizione del presidente ucraino Zelensky. “Ha lasciato l’Ucraina e ora è in Polinia”, ha dichiarato il presidente della Duma. “Non è vero, è a Kiev con la sua gente”, hanno replicato fonti ucraine. Secondo il ‘New York Post’, la scorsa settimana Zelensky è scampato ad almeno tre attentati.
Intanto in Italia i presidenti delle Regioni potrebbero essere presto nominati Commissari delegati per l’accoglienza dei profughi. È quanto previsto dalla bozza dell’ordinanza della Protezione Civile. A Rimini un piccolo albergo a gestione familiare, l’hotel Brenta, è diventato in poche ore il quartier generale dell’accoglienza dei profughi ucraini sulla riviera romagnola.
Vincenzo Murgolo