“Le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza non sono soldi gratis e bisogna agire con responsabilità concentrandosi sulle opere che servono davvero al Paese”. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. “Era evidente che c’era un problema e bisognava intervenire subito”, ha aggiunto il numero uno degli industriali, sottolineando come l’Italia sia “davanti a un bivio: scegliere quei progetti essenziali per il Paese e che creano Pil potenziale oppure fare una marea di interventi, ma ricordiamoci che non sono soldi gratis”.
Da Cernobbio, a margine del Workshop Ambrosetti, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che “si sta valutando un provvedimento per migliorare l’organizzazione della Pubblica amministrazione”. “È una proposta”, ha spiegato, “che vorremmo portare anche in Europa per contribuire a migliorare il sistema che permette alle imprese, soprattutto quelle che affrontano grandi progetti infrastrutturali, di avere un sistema più ‘friendly’ e avere la possibilità quantomeno di partire con il cantiere, altrimenti oggi diventa complicato”.
Sempre da Cernobbio il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha però spiegato che “c’è un margine per rinegoziare i termini del Pnrr”. “Quando arriveranno le proposte di emendamento da parte italiana la Commissione è pronta ad esaminarle con il massimo di collaborazione e della flessibilità”, ha spiegato l’ex premier.
Vincenzo Murgolo