La volontà è più forte della natura. Magari non vince, ma può sfidarla. Simona è avvolta in una coperta ed è seduta su una panchina all’estero della base della Croce Rossa allestita a Visso. Nelle mani ha un libro di fisiologia che legge voracemente. Ha 23 anni ed è romena. Il terremoto non la distoglie dal suo futuro che è quello di laurearsi in Farmacia. Frequenta il terzo anno di Farmacia all’Università di Camerino dove il terremoto l’ha sorpresa. Quando la terra ha tremato era in una casa che divide con una amica nel centro di Camerino. Entrambe si sono riparate sotto un muro portante: anzi è stata lei a bloccare la compagna che voleva fuggire attraverso le scale. Dopo quella notte è tornata a Visso dai suoi. La casa è inagibile e da quella notte dorme in uno dei due automezzi del padre. Sfrutta le ore del giorno per la luce che la sera manca o non è sufficiente. Ha recuperato un evidenziatore, una matita e sulla panchina al freddo, la temperatura è scesa a 2 gradi, e con le scosse dello sciame sismico, che le fanno battere il cuore, e con il rumore assordante dei mezzi di soccorso, continua a studiare.
Maurizio Angelillo