Lo studente e attivista egiziano Patrick Zaki è stato condannato a tre anni di carcere al termine dell’udienza celebrata a Mansura in Egitto. Secondo uno dei suoi legali, l’avvocato Hazem Salah, dovrà tornare in carcere per scontare altri 14 mesi contando la custodia cautelare già scontata. Arrestato il 7 febbraio 2020, Zaki ha infatti trascorso 22 mesi in prigione prima di essere scarcerato nel dicembre del 2021. Al termine dell’udienza è stato portato via dall’aula attraverso il passaggio nella gabbia degli imputati tra le grida della madre e della fidanzata che attendevano all’esterno. “Chiederemo al governatore militare di annullare la sentenza o di far rifare il processo come è avvenuto nel caso di Ahmed Samir Santawy”, ha dichiarato un altro dei legali dello studente, l’avvocato Hoda Nasrallah. “Il peggiore degli scenari possibili. Patrick Zaki condannato a tre anni”, ha scritto sui suoi profili social il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury.
I capi d’accusa formulati nei confronti di Zaki al momento del suo arresto sono minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie e propaganda per il terrorismo. A essergli contestati sono stati soprattutto alcuni post su Facebook.
Vincenzo Murgolo