Il pellet da riscaldamento adesso costa quasi la metà rispetto al 2022: prezzi in calo di oltre il 40%. Lo rileva l’associazione italiana per le energie agro-forestali (Aiel) che ha effettuato gli ultimi controlli lo scorso aprile. Con un prezzo medio di 6,19 euro al sacco da 15 Kg il combustibile legnoso in granuli è tornato su livelli simili alla primavera del 2022. Appare dunque superata – secondo l’associazione – la fiammata estiva che aveva dato il via alla corsa dei prezzi facendo toccare i 10,5 euro nel settembre 2022 e i 9,2 nel gennaio 2023.
“Visto il calo del prezzo del pellet rilevato ad aprile- spiega il direttore generale di Aiel Annalisa Paniz – il consiglio che possiamo dare ai consumatori è di acquistare il biocombustibile nel periodo estivo, quello più competitivo, per evitare i fisiologici aumenti attesi all’inizio della stagione termica”. Aumenti che in ogni caso “non registreranno andamenti assimilabili a quelli dell’anno scorso, a meno di un nuovo shock energetico”, conclude.
“L’energia dal legno e dalle biomasse – afferma l’amministratore delegato di Veronafiere Maurizio Danese – è oggi un comparto che in Italia vale 4 miliardi di euro e coinvolge 14mila imprese in una filiera che va ‘dal bosco al camino'”. Proprio nella Fiera di Verona si terrà dal 28 febbraio al 2 marzo del 2024 la rassegna ‘Progetto Fuoco’. Una fiera che,
secondo Danese – intercetta la grande fiducia di una filiera che vede ogni giorno al lavoro tante imprese simbolo dell’eccellenza del Made in Italy, accomunate dall’impegno di offrire ai consumatori prodotti di qualità”.
Stefania Losito