Gli assessori regionali e le associazioni i pesca hanno chiesto al ministro per le Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, strumenti finanziari per far fronte allo stato di calamità causato dalla massiccia diffusione del granchio blu nelle lagune italiane. A riferirlo l’assessora all’Agricoltura e pesca della Sardegna, Valeria Satta. In Sardegna il granchio blu si sta diffondendo soprattutto nella costa orientale, tra San Teodoro e Orosei. Nelle lagune oristanesi e del Sulcis e ora, stanno dilagando anche nelle lagune del cagliaritano, attaccando specialmente gli allevamenti di ostriche e cozze. I danni che i pescatori stanno rilevando maggiormente sono quelli alle attrezzature. Questa specie distrugge infatti le reti e le nasse di piccole dimensioni. “Il problema – ha sottolineato l’assessora- è l’autorizzazione all’utilizzo di attrezzi idonei alla cattura di questa specie e lo smaltimento degli esemplari non ritenuti utili alla vendita”.
La risposta del governo non si è fatta attendere. “Abbiamo individuato nello stanziamento di 2,9 milioni di euro – ha dichiarato il sottosegretario Patrizio La Pietra, a margine del tavolo tecnico- una prima misura concreta a supporto dell’attività di prelievo e smaltimento immediato del granchio blu presente nelle acque
italiane”.
Anna Piscopo