Non ce l’ha fatta a sostenere il senso di colpa e il dolore profondo. Un giovane fasanese di 36 anni si è tolto la vita dopo la morte del padre 69enne che venerdì scorso, al termine di un’accesa lite, aveva colpito con un pugno al volto nella loro casa tra Fasano e Cisternino, nel Brindisino: l’anziano era caduto battendo la testa sul pavimento. L’urto gli aveva provocato un’estesa emorragia cerebrale. Trasportato d’urgenza all’ospedale Perrino, l’anziano era stato operato ma le sue condizione erano ritenute gravissime. Ieri il decesso. E, a distanza di poche ore, il figlio è stato trovato impiccato vicino il lido di Savelletri nel quale lavorava come guardiano. a trovare il cadavere con il cappio intorno al collo sarebbe stato un collega. Sulla tragedia familiare indagano i carabinieri coordinati dalla procura brindisina che aveva aperto un’indagine a carico del 36enne prima per lesioni, poi per omicidio.
Stefania Losito