Una colazione al bar, in Puglia, costa mediamente il 30% in più. A denunciarlo in una nota è la sezione regionale di Coldiretti. Per effetto dell’inflazione, si legge, un cappuccino costa mediamente il 20% in più rispetto al 2022, un cornetto il 25% in più. I prezzi del cibo, prosegue la nota, “sono aumentati del 10% nel 2023 per effetto delle tensioni internazionali sul commercio e sulle quotazioni, ma anche di fenomeni speculativi”. A farne le spese, secondo Coldiretti, sono i consumatori, che stanno perdendo potere d’acquisto, ma anche allevatori e agricoltori stretti nella morsa degli alti costi di produzione, cui “non corrispondono adeguati compensi”.
L’effetto dei rincari, sempre secondo l’ente, si fa sentire “sullo zucchero aumentato del 50%, ma anche sul caffè con rincari del 15% e sul latte che sale del 30%” e colpisce inoltre “biscotti, pane, burro e marmellate”. Il caro prezzi, conclude Coldiretti, taglia del 5% le quantità di prodotti alimentari acquistate dai cittadini nel 2023 che sono però costretti a spendere comunque il 7% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione.
Vincenzo Murgolo