
Un ispettore di polizia è stato posto agli arresti domiciliari perché accusato di violenza privata pluriaggravata, falso ideologico, calunnia e truffa aggravata ai danni dello Stato nell’ambito di un’inchiesta su presunte violenze all’interno del Centro di Rimpatrio di Palazzo San Gervasio, nel Potentino.
Disposto anche il divieto per un anno ad esercitare imprese ai gestori del centro e ad un medico, accusato a sua volta di maltrattamenti, falso ideologico e violenza privata pluriaggravata.
Gianvito Magistà