Dopo l’inchiesta della magistratura su presunti voti di scambio tra una consigliera comunale e un clan mafioso barese, il centro destra chiede al Ministro dell’Interno di valutare se vi siano le condizioni per sciogliere il Comune di Bari per infiltrazioni e condizionamenti mafiosi.
Ma come si arriva allo scioglimento di un Comune per mafia e chi lo decide?
Lo scioglimento di un Comune per condizionamento mafioso è un atto amministrativo. Dopo accurati accertamenti del prefetto interessato il ministero dell’Interno propone lo scioglimento che deve essere deliberato dal Consiglio dei ministri, decisione che viene recepita in un decreto del Presidente della Repubblica.
Alla base dello scioglimento di una assemblea elettiva devono esserci elementi “concreti univoci e rilevanti” di collegamenti tra amministratori e organizzazioni mafiose o forme di condizionamento degli amministratori, tali – dice la legge – da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e tali da compromettere il buon andamento o l’imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali», incidendo negativamente sulla funzionalità dei servizi a queste affidati, oppure in grado di originare un grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica.
L’accertamento effettuato dalla Commissione d’inchiesta della Prefettura si basa su ispezioni accurate di delibere o decisioni di Comune e aziende municipalizzate ma può basarsi anche sull’esito delle indagini della magistratura. Non è necessario attendere l’esito dei processi perché lo scioglimento è un atto amministrativo di prevenzione. Le motivazioni inoltre sono inattaccabili in quanto sono altamente discrezionali. E’ prevista inoltre l’incandidabilità degli amministratori ritenuti responsabili o esposti ai condizionamenti mafiosi anche in assenza di procedimenti penali a loro carico. Il commissariamento può durare sino a due anni.
Se il Comune di Bari fosse sciolto le elezioni di giugno sarebbero rinviate.
Maurizio Angelillo