E’ indagata per presunto traffico di influenze e corruzione in affari la moglie del premier spagnolo Pedro Sanchez, Begona Gomez, che è stata convocata dal giudice della sezione istruttoria n 41 del Tribunale di Madrid per il prossimo 5 luglio alle 10. Il magistrato ha avviato le indagini sulla base di un esposto presentato dal sindacato Manos Limpias, circa una serie di contratti aggiudicati a imprese che fanno capo all’imprenditore Juan Carlos Barrabes, professore del master dell’Università Complutense che Begona Gomez co-dirigeva.
Al centro dell’indagine, due lettere di raccomandazione che sarebbero state firmate dalla moglie del presidente del governo.
Il magistrato ha inoltre convocato per il prossimo 16 giugno alcuni testimoni che sarebbero dovuti comparire giovedì 6
giugno, accogliendo la richiesta della difesa di Gomez. Fra i testimoni ci sono quattro responsabili di Red.es, l’organismo dipendente dal ministero per la Trasformazione digitale, che ha concesso aiuti pubblici per circa 10 milioni di euro a un’Unione temporanea di Imprese (Ute) collegata all’imprenditore Juan Carlos Barrabes.
Il governo spagnolo si dice “tranquillo” e convinto che contro di lei “non c’è nulla di nulla”. Lo ha detto la portavoce, Pilar Alegria, rilevando anche come sia strana ” la casualità” che questa scelta del giudice arrivi “in questa settimana” di campagna elettorale prima delle elezioni europee. “C’è solo una campagna di fango del Pp, di Vox e di gruppi dell’ultra destra. E’ questa la brutta opposizione che abbiamo in questo Paese”, ha concluso.
Stefania Losito