Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato per oggi, domenica 16 giugno, una “pausa tattica” quotidiana “dell’attività militare” in una parte del Sud dell’enclave palestinese per facilitare la consegna degli aiuti umanitari. In un comunicato hanno dichiarato che lo stop “per scopi umanitari avrà luogo tutti i giorni dalle 8 alle 19 fino a nuovo avviso lungo la strada che porta dal valico di Kerem Shalom a Salah al-Din Road e poi verso nord. Intanto sale a dieci il bilancio dei militari rimasti uccisi ieri; otto erano morti nella città meridionale di Rafah. Secondo i media arabi, alcuni combattenti di Hamas avrebbero teso un’imboscata al loro veicolo blindato colpendolo con i lanciarazzi, mentre le Idf parlano da parte loro di “un ordigno esplosivo piazzato nell’area o il fuoco di missili anticarro”. “Nonostante il costo elevato dobbiamo attenerci agli obiettivi della guerra”, ha detto il premier israeliano Netanyahu. Proprio contro di lui ieri sera sono scese in piazza in Israele migliaia di persone. Durante le manifestazioni sono stati arrestati in 12, tra cui un reporter del quotidiano Haaretz, Itay Ron, poi rilasciato
Anna Piscopo