“C’è la terza vittima, il bilancio si aggrava. E’ una tragedia immane. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla famiglia della vittima”. Così il prefetto di Napoli, Michele di Bari, facendo il punto sul crollo che si è verificato nella Vela Celeste a Scampia nella notte tra lunedì e martedì. “Preghiamo perché i bambini e gli adulti ricoverati possano uscire presto dall’ospedale – ha aggiunto – augurando una pronta guarigione”.
Le due bambine di 7 e 4 anni, ricoverate in rianimazione con prognosi riservata, “presentano condizioni stabili pur nell’estrema gravità”, si legge nel bollettino medico dell’ospedale pediatrico Santobono. Stabili le condizioni di altre tre
pazienti, di 10, 2 e 9 anni, ricoverate in ortopedia, sottoposte a intervento chirurgico, “una per frattura di femore esposta, un’altra per frattura chiusa del terzo distale dell’omero sinistro, l’ultima per frattura omero sinistro scomposta
prossimale”. Una delle tre, sara’ sottoposta ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale a causa di una frattura mandibolare “non appena sara’ risolto lo pneumotorace riportato sempre in conseguenza del crollo”. Le condizioni delle altre due bambine di 2 e 4 anni, ricoverate in chirurgia di urgenza, secondo i medici del Santobono, “sono stabili e in osservazione”: una ha cominciato ad alimentarsi, l’altra, “con lesioni multiple, continua a non presentare al momento indicazioni chirurgiche, ma e’ sotto stretto monitoraggio”.
Intanto i tecnici del Comune stanno lavorando per restituire l’acqua alla Vela Celeste, la cui fornitura è stata interrotta dalla sera in cui c’è stato il crollo e il tubo rotto è nella zona sotto sequestro e quindi non accessibile per lavori di ripristino della fornitura di acqua.
Stamattina, spiega l’assessore Luca Trapanese, gli operai hanno individuato il tubo dell’acqua in una zona esterna a quella sotto sequestro e stanno lì installando un collettore per fornire di nuovo l’acqua all’edificio.
Sono 800 le persone evacuate da due giorni, di cui 300 minori, tutte sistemate in strutture di accoglienza. Dalla tarda serata di lunedi’ a Scampia sono in campo anche gli psicologi per dare un primo supporto alle persone coinvolte, in particolare ai bambini. I primi a intervenire sono stati gli psicologi che si occupano dell’emergenza e che fanno capo alle associazioni di volontariato iscritte nei registri di Protezione civile.
La Procura indaga per crollo e omicidio colposo. Il sindaco proclama il lutto cittadino nel giorno dei funerali delle vittime.
Stefania Losito