Lo scorso anno fu il primo a dare un segnale di ripartenza alla musica live
Antonio Diodato è pronto a ricominciare il suo tour dopo il grande successo della scorsa estate e prepara una serie di concerti che partiranno il 15 luglio dal Pistoia Blues Festival e si concluderanno il 19 settembre, dove per la prima volta il cantautore suonerà live all’Arena Di Verona.
Diodato è stato tra i primi artisti italiani a dare un forte segnale di ripartenza la scorsa stagione estiva con alcuni concerti in location inedite ed esclusive dopo i mesi di lockdown.
Queste le date dei live estivi: 15 luglio al Pistoia Blues (Pistoia); il 17 alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, a Roma; il 31 per ‘Notte Rosa’ a Rimini; il 2 agosto al Teatro Sferisterio di Macerata; il 3 al Piazzale del Munda, a L’Aquila; il 6 al Teatro Antico di Taormina; l’8 al Locus Festival di Fasano (Brindisi); il 14 al Parco dei Suoni a Riola Sardo (Oristano), e appunto il 19 settembre all’Arena di Verona.
Ad accompagnare Diodato sul palco, una band composta da Rodrigo D’Erasmo al violino, Greta Zuccoli alla voce, Andrea Bianchi alle chitarre, Alessandro Commisso alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Lorenzo Di
Blasi alle tastiere, Beppe Scardino al sax baritono e fiati e Stefano “Piri” Colosimo alla tromba e ottoni.
Diodato è stato l’unico artista italiano ad aver vinto nello stesso anno – il 2020 – il Festival di Sanremo, il David di Donatello, i Nastri d’Argento e il Ciak d’Oro del pubblico 2020 con il brano “Che vita Meravigliosa” come Migliore canzone originale, parte della colonna sonora del film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek. E’ stato il primo artista musicale nella storia della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Diodato ha aperto la cerimonia conclusiva della 77^ edizione esibendosi live in uno dei brani più celebri del suo repertorio, “Adesso”.
Il suo trionfo più recente e’ quello agli MTV EMA come “Best Italian Act”. Diodato ha firmato “L’uomo dietro al campione”, la main song del film uscito per Netflix dal titolo “Il Divin codino”, dedicato a Roberto Baggio.
Angela Tangorra