Operazione in tutta Italia, coinvolti allevatori e veterinari
Ci sono allevatori di cani e veterinari delle province di Bari e Matera coinvolti nell’operazione dei Carabinieri Forestali di Ancona su un presunto traffico internazionale di cuccioli, che subivano anche interventi di amputazione di orecchie e code per motivi estetici. Una procedura vietata dalla Convenzione europea del 1987.
Le amputazioni servivano per conferire un aspetto più aggressivo agli animali, che risultavano più appetibili per gli acquirenti stranieri.
Sono 40 le persone denunciate in 9 regioni italiane. Tra di loro 29 allevatori di cani (soprattutto pitbull, dogo argentino e corso) e 11 medici veterinari.
In particolare, 16 allevatori di cani e quattro veterinari sarebbero stati coinvolti in 52 amputazioni illegali di orecchie e coda tra il 2017 e il 2019, alcuni in base a certificati falsi. Sequestrati durante perquisizioni presso quattro allevatori di cani corso e pitbull, residenti nelle province di Ancona e Bari, timbri veterinari falsi e certificati veterinari in bianco, pronti per essere compilati e ceduti agli acquirenti dei cani a corredo delle amputazioni. Individuate, inoltre, esportazioni ed importazioni illegali di cani con gli Stati Uniti dietro la presentazione di documenti falsi, alcuni attribuibili anche a veterinari della provincia di Matera.
Gianvito Magistà