Oggi la conferenza stampa di addio dell’ex ds della Juventus, Paratici
La nascita della SuperLega non ha rappresentato un tentativo di colpo di Stato, bensì un grido di allarme. Lo ha dichiarato il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, durante la conferenza stampa di addio dell’ormai ex direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici.
“Segnali di crisi già prima del Covid” – “Per molti anni”, ha ricordato Agnelli, “ho cercato di cambiare le competizioni europee dall’interno. I segnali di crisi erano evidenti già prima dell’arrivo del Covid”. Agnelli ha poi ribadito la necessità di cambiare il modello del calcio europeo, auspicando un dialogo con l’Uefa, che negli ultimi giorni ha ventilato l’ipotesi di esclusione dalle prossime coppe europee della stessa Juventus, del Real Madrid e del Barcellona.
Il saluto a Paratici: “Un vincente” – Il presidente bianconero ha poi voluto salutare con tutti gli onori Fabio Paratici, l’ormai ex direttore sportivo del club, al passo d’addio dopo undici anni. “È un vincente”, ha dichiarato, “che ha guidato la Juventus in uno dei momenti più difficili nella storia del calcio. Abbiamo giocato in un clima surreale, in queste due stagioni non c’è stato nulla di normale“.
Il saluto a Pirlo e il bentornato ad Allegri – Agnelli ha poi ringraziato l’ex tecnico bianconero, Andrea Pirlo, e il suo staff per il lavoro svolto, reputando l’annata comunque positiva in virtù della qualificazione per la prossima Champions League e della vittoria di Supercoppa Italiana e Coppa Italia. “Reputo questo un anno positivo”, ha spiegato, “perché è stata una stagione difficile e nei momenti di difficoltà non sempre siamo riusciti a trovare le risposte giuste. Dobbiamo imparare dagli errori commessi da tutti e non dalle singole persone”. Poi il bentornato a Massimiliano Allegri, tornato sulla panchina bianconera dopo due anni. “Siamo estremamente felici”, ha sottolineato, “che sia pronto a buttarsi in un’avventura che sarà sicuramente di lungo corso”.
Paratici: “Undici anni, nel calcio un’enormità” – “Undici anni sono tantissimi, nel calcio sono un’enormità”, ha dichiarato un emozionato Fabio Paratici. “Sono stati anni meravigliosi”, ha aggiunto, “durante i quali abbiamo vinto tanto e perso tanto. Ho condiviso un’epoca con tante persone. A ognuna di loro dico grazie”. L’eredità di Paratici come direttore sportivo della Juventus sarà raccolta da Federico Cherubini, mentre come nuovo amministratore delegato il nome più accreditato è quello di Maurizio Arrivabene, ex Ferrari.
Vincenzo Murgolo