“Saviano scrive a Renzi della questione meridionale e il premier convoca un vertice del partito per dire che il Sud è in testa alle questioni del governo, Fiorello avvisa che Messina, una città di 200mila abitanti, è senza acqua e l’Italia scopre che questo è indecente, allora su Facebook abbiamo scritto che Mia Martini (cantante calabrese) ha inviato a Renzi un telegramma in cui avverte che la Calabria è sott’acqua, ovviamente non dite a Renzi che Mia Martini è morta, perché questo è il livello di attenzione sul Sud”. Lo ha detto intervenendo in diretta su Radionorba lo scrittore Pino Aprile, autore dei libri “Terroni” e “Il Sud puzza”. La disattenzione dei media nazionali sul Mezzogiorno secondo Pino Aprile è “la traduzione giornalistica, e politica soprattutto, della concezione, del posto che ha nella mente, nell’idea di Paese il Sud, che di fatto non esiste”.
Un Sud che per Aprile sta cambiando: “I commercianti di Bagheria, che a Palermo denunciato gli estorsori, è un segnale importante, la prosecuzione di qualcosa che in Sicilia e a Palermo sta succedendo da anni, il Sud sta facendo politica nel significato più nobile del termine”. Pino Aprile chiede al governo attenzione: “Non è possibile che subito si stanzino aiuti per Genova e la Toscana e neanche un euro per le alluvioni che in Sicilia hanno sconvolto Giampieri, così come non si possono usare tre miliardi di euro destinati al Sud per agevolare le assunzioni al Nord”.
Maurizio Angelillo