L’Occidente deve riflettere sugli errori commessi in Afghanistan durante l’ultimo ventennio. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo davanti ai suoi omologhi europei.
“È necessario”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, “definire una strategia condivisa”. A suo dire, i nuovi equilibri creatisi nel Paese asiatico causeranno un incremento della domanda di accoglienza di rifugiati e migranti alla quale bisognerà rispondere con una strategia comune. L’Italia, ha assicurato Di Maio, “proseguirà le operazioni di evacuazione di altri connazionali e di cittadini afghani che hanno sostenuto l’ambasciata e il contingente militare italiano”. “Nei prossimi giorni”, ha aggiunto, “dovremo lavorare a un’iniziativa coordinata a livello internazionale per assicurare voli umanitari e far sì che all’emergenza si sostituisca un processo organizzato”. Per quanto riguarda la lotta al terrorismo, Di Maio ha auspicato il coinvolgimento anche di Russia e Cina.
I ministri degli Esteri dei Paesi membri dell’Unione Europea hanno poi chiesto, con una dichiarazione congiunta, “l’immediata cessazione di ogni violenza, il ripristino della sicurezza e dell’ordine civile”, esprimendo anche “profonda preoccupazione per le segnalazioni di gravi violazioni e abusi dei diritti umani”. Dal Canada, intanto, il primo ministro, Justin Trudeau, ha affermato la necessità di non riconoscere il governo dei talebani, come già accaduto quando erano al potere vent’anni fa.
Vincenzo Murgolo