Obbligo vaccinale, estensione del green pass e mascherine a scuola. Sono i temi che stanno infiammando in queste ore il dibattito politico. Per il segretario della Lega, Matteo Salvini, la strada da seguire non è quella di obbligare i cittadini ad avere la certificazione verde. Per questo ha avanzato cinque proposte: dalla sensibilizzazione all’utilizzo degli anticorpi monoclonali passando per la possibilità di fare test salivari per alcune categorie. Fronte comune contro l’obbligo del green pass, è quello della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Sembra non avere dubbi, il ministro degli Esteri Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che dalla festa del Fatto Quotidiano rilancia: “Se la comunità scientifica ci dirà che serve restringere ulteriormente i parametri del green pass per permettere al Paese di restare aperto noi lo faremo”. E lancia l’affondo al titolare del Carroccio: “Salvini deve decidere se inseguire la Meloni o il bene del Paese”.
Il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, è invece a favore dell’estensione del certificato anche nei luoghi di lavoro.
Proprio di questi temi si parlerà in un incontro in agenda, lunedì 6 settembre, tra sindacati e Confindustria. Cgil, Cils e Uil si sono già detti favorevoli a un eventuale obbligo di vaccinazione per legge se deciso dal governo.
Anna Piscopo