Carmen Consoli parla per la prima volta della sua maternità e di come suo figlio Carlo sia arrivato, dopo la fecondazione assistita avvenuta all’estero. L’occasione è una intervista concessa a un settimanale a cui Carmen racconta: “Per il mio bambino ho scelto il seme di una persona disposta ad essere contattata. Non voglio che Carlo passi la vita a cercare suo padre negli occhi di un uomo”. La spinta a prendere una decisione così forte la ebbe dal papà a cui era molto legata: “E’ stato mio papà a suggerirmi l’idea di avere un figlio da sola. Era anticonformista, libero, convinto della enorme superiorità delle donne”. La cantantessa, oggi 41enne, ammette di aver desiderato tanto di diventare mamma: “Credo di essere nata mamma, ma stavo diventando grande. Poi ho visto Gianna Nannini e ho pensato “allora si può fare!”. Così ho deciso di andare all’estero per la fecondazione assistita. È stata una esperienza molto forte ma molto bella”. Carmen ammette di essere molto curiosa di conoscere il donatore che le ha dato la possibilità di essere madre: “Me lo immagino come un vichingo, grande e grosso, perche Carlo è cosí”.
Angela Tangorra