“Dobbiamo cambiare velocemente e radicalmente ogni cosa perchè ogni Governo ha la sua responsabilità e non bisogna tenere le persone nelle loro comfort zone”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, a Milano, alla Pre Cop 26, la conferenza sul clima, in vista della Cop26 a Glasgow. Timmermans ha sottolineato che “ogni Paese deve arrivare alla Cop 26 con un piano preciso” perché dopo il 2024 “non ci può più essere industria del carbone”. “Gli Usa sono tornati con noi nella lotta al cambiamento climatico – ha affermato- e il nostro dovere è convincere altri Paesi a farlo”. Anche la Cina, come più volte affermato nel corso della conferenza, è pronta a collaborare.
Presente anche il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. “I dati scientifici non possono mentire – ha detto – sono ancora più importanti delle pressioni politiche. La Cina ha dichiarato che non costruiranno più all’estero centrali a carbone. È un primo passo”. “La nostra rotta – ha continuato Cingolani – resta uscire dai combustibili fossili, bisogna disincentivare dunque a investire in queste attività. Certo per un lasso di tempo le due modalità conviveranno, ma il nostro obiettivo resta quello di completare l’uscita dal fossile”. L’Egitto è stato nominato per ospitare la prossima Cop27.
Al termine della conferenza, sempre a Milano un migliaio di persone sono scese di nuovo in piazza per chiedere “giustizia climatica”, per protestare contro l’immobilismo della politica e le grosse multinazionali. Il corteo, che è partito da piazza Cairoli, chiude la settimana dedicata al clima. “Another world is possible” è lo slogan principale della manifestazione.
Michela Lopez
(Foto: sito ufficiale Ministero della Transizione ecologica)