La Procura di Milano aprirà un fascicolo per disastro colposo per ricostruire le cause dell’incidente aereo avvenuto a San Donato Milanese, nell’hinterland del capoluogo lombardo, e costato la vita a otto persone. Un aereo ultraleggero Piper, nella tarda mattinata di oggi, è precipitato su un edificio vuoto in via Marignano. L’edificio, subito avvolto dalle fiamme, era adibito a uffici e parcheggio per autobus. Il procuratore aggiunto, Tiziana Siciliano, ha dichiarato che la scatola nera del velivolo è stata ritrovata.
Nello schianto hanno perso la vita il pilota, il copilota e sei passeggeri, tra cui un bambino. Alla guida del velivolo c’era Dan Petrescu, considerato uno degli imprenditori più ricchi della Romania. Aveva 68 anni e la doppia cittadinanza tedesca e romena ed era uno dei principali investitori nel settore immobiliare del suo Paese. Oltre a lui hanno perso la vita anche la moglie 65enne, con doppio passaporto romeno e francese, e suo figlio Dan Stefan.
Il procuratore aggiunto Siciliano ha spiegato che l’aereo ha impattato in modo molto violento sul tetto dell’edificio. Una ricostruzione confermata anche da alcuni testimoni, che hanno riferito di aver visto l’aereo con un motore in fiamme venir giù in picchiata. I vigili del fuoco, accorsi sul posto insieme a polizia e personale del 118, hanno parlato di impatto devastante. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha annunciato l’apertura di un’inchiesta.
Vincenzo Murgolo