L’Italia batte il Belgio 2 – 1 e chiude al terzo posto la Nations League. Una grande soddisfazione per gli azzurri, già campioni d’Europa. La sconfitta in semifinale, per mano della Spagna, ha portato inevitabili conseguenze. Il primo segnale forte lo lancia il c.t Mancini, consegnando la fascia di capitano a Donnarumma. Il portiere, a 22 anni 7 mesi e 15 giorni, entra nella storia, in qualità di capitano più giovane. Record detenuto per decenni dall’indimenticato Gigi Riva. Il pubblico dello Stadium apprezza e gli riserva applausi scroscianti.
Le altre novità riguardano la formazione: la coppia centrale è nuova di zecca (Bastoni – Acerbi ), a centrocampo spazio per Locatelli e Pellegrini; in attacco Raspadori e Berardi, affiancati dall’ormai insostituibile Chiesa. La gara è piacevole, con repentini capovolgimenti. La sblocca Barella, come nei quarti di Euro’20. Il mediano è ben piazzato al limite dell’area, si catapulta su una palla vagante e col destro batte Courtois. E’ il primo minuto della ripresa. Al 65esimo, Berardi su calcio di rigore realizza il 2 – 0. C’è ancora tempo per la replica belga, con De Katelaere. Termina così, 2 – 1 per gli azzurri, che salutano la Nations League con gioia e un pizzico di rammarico per la semifinale persa con la Spagna.
Michele Paldera