Restano in carcere Giuliano Castellino e Roberto Fiore di Forza Nuova e gli altri quattro arrestati per gli scontri avvenuti a Roma e culminati con il blitz nella sede della Cgil. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari al termine dell’udienza di convalida. Oltre a Castellino e Fiore restano in carcere anche l’ex Nar, Luigi Aronica, Pamela Testa, Biagio Passaro di IoApro e Salvatore Lubrano.
Il giudice ha sostanzialmente recepito la richiesta avanzata dal pubblico ministero Gianfederica Dito, titolare dell’inchiesta. Sussiste, si legge nell’ordinanza, il pericolo che gli arrestati possano reiterare il reato. Castellino, in particolare, è definito dal giudice un pericolo per l’ordine pubblico dalla personalità “prepotente, aggressiva, incapace di controllare gli impulsi violenti e soprattutto priva di qualsivoglia remora”.
Durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto i sei hanno giustificato le proprie azioni. “Il nostro intento”, hanno raccontato al giudice, “era quello di fare un sit-in davanti alla sede della Cgil, ma alcuni facinorosi sono sfuggiti al controllo e hanno preso il sopravvento”. Aronica e Castellino hanno sostenuto di non essere mai entrati nella sede del sindacato, mentre Fiore ha precisato di esserci entrato in un secondo momento, quando all’interno c’erano già gli agenti di polizia. “Eravamo in piazza per protestare contro il Green Pass, ma non come militanti di Forza Nuova perché il movimento non opera più”, hanno dichiarato Castellino e Fiore.
Vincenzo Murgolo