Peri rossoneri il ritorno col Porto è una partita da dentro o fuori. Si gioca a San Siro il 3 novembre.
L’incubo di Pioli si è avverato: Luis Diaz e il gol della sconfitta. Vittoria pesantissima per il Porto in Champions League. Il Milan, per la terza partita, è sconfitto. Soffre e patisce. Il gol che fissa l’1-0 finale è macchiato da un fallo al limite di Taremi su Bennacer. Ma l’arbitro non fischia e Diaz va in rete, confermato anche dalla Var. Liverpool va a nove punti, seguono Porto e Atletico con 4 e il Milan resta a zera. Pioli, a fine partita ribadisce l’errore all’arbitro, con educazione ma fermezza. Un giudizio sbagliato del giudice di gara ma una squadra che ha svolto la peggior prestazione in Champions e forse dell’intera stagione. Ibrahimovic non riesce a fare la differenza come ci si aspetta da un campione del suo calibro, anzi prende un giallo.
“Questa è la peggiore delle tre partite disputate: ci sono volte che giochi male e porti a casa punti, altre in cui giochi bene e magari resti a mani vuote – ha commentato Zlatan – in questo Milan ci sono tanti giovani che la Champions non l’avevano mai giocata. Ci sono anche delle assenze nella nostra squadra, ma fa parte del calcio”. Poi, sulla sua prestazione, ha aggiunto: “A me servono minuti per ritrovare il ritmo e il feeling, anche Bakayoko era alla prima partita, ma non servono scuse, dobbiamo imparare e migliorarci d’ora in avanti. Mancano tre partite e, fino a quando c’è la possibilità, ci proveremo, cercando di crescere. Io sono fiducioso”, aggiunge. Il ritorno col Porto è una partita da dentro o fuori. Si gioca a San Siro il 3 novembre.
Prima vittoria invece per l’Inter, un 3-1 a San Siro con lo Sheriff Tiraspol, finora dominatore del girone D. Avanti con Dzeko, i nerazzurri sono stati raggiunti su punizione da Thill ma hanno poi raddoppiato con Vidal e trovato la terza rete con De Vrij. C’è ancora lavoro da fare, però mi diverto a vedere giocare questa squadra. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare”, ha detto il tecnico Simone Inzaghi.
Stefania Losito