Alla Cop26 di Glasgow oggi e domani sono le giornate dei capi di stato e di governo. Presenti, tra gli altri, il premier britannico Boris Johnson, il presidente americano Joe Biden, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il premier giapponese Fumio Kishida, il principe Carlo e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. Grandi assenti il russo Vladimir Putin e il cinese Xi Jinping. I due Paesi sono rappresentati da alcune delegazioni.
Ad aprire l’incontro il padrone di casa, Johnson, che ha affermato: “Un fallimento della conferenza internazionale sul clima CoP26 entrata oggi nel vivo non è un’opzione, ma un epilogo che scatenerebbe ondate di “collera” nel mondo”.
Il principe del Galles Carlo ha invece fatto un paragone con la pandemia del Covid “che ha dimostrato quanto devastante possa essere una crisi globale”. Per il principe, il surriscaldamento della Terra rischia di essere un pericolo ancora più grave e micidiale per il futuro dell’umanità.
Tra i primi interventi quello di Mario Draghi: “Dobbiamo rafforzare i nostri sforzi sui fondi per il clima- ha affermato – Johnson ha sottolineato la quantità di denaro disponibile: decine di trilioni. Ma ora dobbiamo usarli, dobbiamo trovare un modo intelligente di spenderli velocemente”. Il premier ha specificato l’importanza dell’intervento delle banche: “Abbiamo bisogno che tutte le banche multilaterali e in particolare la Banca mondiale condividano con il settore privato i rischi che il privato non si può permettere. Abbiamo bisogno di piattaforme”. Il cambiamento climatico, secondo Draghi, potrebbe avere ripercussioni gravi anche sulla pace e la sicurezza globali :“Può esaurire le risorse naturali e aggravare le tensioni sociali – ha detto – Può portare a nuovi flussi migratori e contribuire al terrorismo e alla criminalità organizzata. Il cambiamento climatico può dividerci”.
Il presidente americano Joe Biden parla di una lotta in cui “nessuno può farcela da solo”. “Dobbiamo investire nell’energia pulita – ha detto – ed è quello che faremo negli Usa, ridurremo le emissioni entro il 2030”. Biden ha sottolineato che questo è il decennio decisivo sul clima e “la finestra si sta chiudendo rapidamente.”
Michela Lopez