Valerio Scanu a Sanremo con tanta rabbia e tanta voglia di iniziare a testa alta, a 26 anni, la sua seconda vita artistica. Una vita nuova, tutta sua a cominciare dall’etichetta: “Ho denunciato il sistema delle major, che sfruttano i giovani senza un progetto a lunga scadenza e per questo sono stato relegato in un angolo, snobbato. Ora che ho trovato la mia strada, che ho la mia etichetta sono tornati a bussare alla mia porta. A offrirmi montagne di soldi a scatola chiusa. E io ho detto no”.
Scanu ha rischiato di diventare un fantasma come tanti che pur vincendo il Festival si sono estinti lentamente. Adesso spera di replicare la vittoria del 2010 con l’inedito “Finalmente piove”, una canzone scritta da Fabrizio Moro che dà il titolo al nuovo album in uscita il 12 febbraio. “E pensare – ricorda Scanu – che la pioggia, quando ero all’Isola dei Famosi, proprio non la sopportavo”. Il cantante spera di sfondare all’estero e in particolar modo in Francia mentre non intende rinunciare alla sua attività di doppiatore: “Ho lavorato per qualche documentario. Ma se arrivasse una proposta della Disney, non potrei dire di no”.
Maurizio Angelillo