Aumenti senza fine per i prezzi di benzina e gasolio, e se il governo non interverrà subito, gli autotrasportatori lunedì si fermeranno. I prezzi sfiorano i 2,3 euro al self service e non va meglio per chi ha alimentazione a gpl o metano. Un anno fa, secondo i dati del Mise, la verde costava 1,566 euro/litro e il gasolio 1,436 euro. Agguerriti gli autotrasportatori: Trasportounito ha annunciato che lunedì fermerà i tir aderenti alla sua sigla. La notizia ha provocato una serie di reazioni a catena, alcune impulsive. In Sardegna è scattata la corsa agli scaffali, per l’approvvigionamento di generi di prima necessità, con contestuale assalto alle pompe di benzina. Dieci organizzazioni dell’agroalimentare, allarmate dai possibili blocchi, hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio ed ai cinque ministri interessati spiegando che si rischia la paralisi “della movimentazione di animali e di derrate alimentari, in particolare quelle deperibili”. La viceministra Teresa Bellanova ha tentato la mediazione, mettendo sul piatto 80 milioni di euro, ma con effetti scarsi. Le associazioni sono irremovibili sulle proposte: taglio dell’Iva e delle accise.
Michele Paldera