Casa Vinello. E ci stava. Casa Siffredi? Di certo ci sarà. A partire dal 17 marzo, otto puntate su “La5” nella casa del porno attore italiano più famoso del mondo. Le telecamere documenteranno la sua vita in famiglia, nella sua casa di Budapest, con sua moglie Rozsa e i figli Lorenzo e Leonardo, uno dei quali pare abbia “superato” il padre (almeno stando alle parole del papa’ che come tutti i papa’ vorrebbe lasciare la sua azienda al proprio figlio a meno che il figlio, con tutto quel ben di Dio non decida di diventare ingegnere). Rocco è un grande in tutti i sensi. E’ riuscito, con la simpatia e l’ironia (dall’Isola dei Famosi alla pubblicità delle “patatine”), a scrollarsi di dosso l’immagine della pornostar e a oltrepassare i confini dell’hard sino a “penetrare” nel mondo dello spettacolo di largo consumo destinato alle famiglie. Per il docureality ha posto una condizione: “La mia condizione era che tutto fosse reale, a costo di far cadere anche il mio mito per qualche fan”, dice. Perché “superman”, se appare umano, è ancor più simpatico. Sembra che il centro del racconto sarà Rozsa, moglie esemplare che pensa alla famiglia e al lavoro. Secondo le indiscrezioni, fatte girare ad arte, l’immagine sarà quella di una casa normalissima. E quindi lui che saluta tutti al mattino per andare al lavoro nei suoi studios hollywoodiani a selezionare attori e attrici, a valutare sceneggiature, magari a girare qualche scena, a insegnare al Master della ‘Siffredi Hard Academy’, perché i tempi sono cambiati e non basta più solo lo strumento per suonare da autodidatta, bisogna studiare. “Era un’idea che avevo da anni per mostrare tutto il lavoro che c’è nell’industria del porno e l’investimento fisico e mentale che richiede, per sfatare il mito che si tratti di un mondo di ninfomani: ma non sarà una vera università, anche se vorrei ripetere l’esperienza”. Intanto le iscrizioni sono andate così così: 15 in tutto tra aspiranti attori, attrici, registi e sceneggiatori. Normalità e curiosità. I figli ad esempio. Sono cresciuti in Ungheria. “Hanno capito quale fosse il mio lavoro già da piccoli, non lo abbiamo mai nascosto, ma negli studi non si entra prima dei 18 anni”, dice Rocco anche qui padre modello e normale. Lorenzo ha 19 anni, studia economia all’Università ed è fidanzato da 4 anni con Laura. Il secondo ha 16 anni, è nella nazionale ungherese di atletica, ha debuttato come attore in un film di Simona Izzo, intende iscriversi al Politecnico di Milano e forse sarà l’erede del business del papà. “Loro sono molto piu’ quadrati di me e spesso mi dicono di non fare lo scemo! Passerò io per il figlio piccolo”. Insomma proprio come un papà “normodotato”, pardon “normale”.
Maurizio Angelillo