La Puglia è una delle nove regioni italiane classificate a rischio alto dal monitoraggio settimanale di Istituto superiore di Sanità e ministero della Salute. Le altre regioni sono Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto. Le rimanenti 12 regioni sono classificate a rischio moderato, nessuna è a rischio basso.
In Puglia, su 26.612 test analizzati, 8626 sono risultati positivi. 10 i decessi e incidenza al 32,4%. Le province più colpite sono Bari con 2510 nuovi casi e Lecce con 2038. Seguono Taranto con 1227, Foggia con 960, Brindisi con 927 e la Bat con 767. Gli attuali positivi sono 78.207 con 18 ricoveri in terapia intensiva e 424 in area medica.
Continua l’aumento dei ricoveri negli ospedali pugliesi. Secondo dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nelle ultime 48 ore l’occupazione dei posti letto in area medica è salita dal 14 al 16%, tre punti in più rispetto alla media nazionale. Meno di un mese fa, il 17 giugno, la percentuale era del 7%. In terapia intensiva occupato invece il 4% dei posti letto.
In provincia di Bari, secondo la Asl di Bari, dal 27 al 3 luglio i casi sono raddoppiati, passando da 6988 a 12.437. Attualmente l’incidenza è di 1011 casi ogni 100mila abitanti contro i 568 di una settimana fa.
In Basilicata positivi 1004 dei 2455 test analizzati con 4 decessi. 70 i ricoveri, nessuno in terapia intensiva.
Vincenzo Murgolo