Le elezioni si terranno il 25 settembre, e la prima riunione delle Camere è fissata al 13 ottobre. I decreti sono in Gazzetta ufficiale.
E si dà il via, già da oggi, alla campagna elettorale sotto l’ombrellone. “Al di là dei nomi, quello che si sta delineando è un’area di unità nazionale che si contrappone sicuramente a Conte e a Salvini ma anche a una destra che ha scommesso per far cadere questo Governo”, è la risposta del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ai giornalisti a margine di un incontro all’Interporto di Nola.
Dal centrodestra arrivano i chiarimenti del coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani: “Il centro è Forza Italia – dice – un partito in crescita, con un leader che si chiama Silvio Berlusconi”.
Lo stop al campo largo arriva dal segretario dem, Enrico letta, che lo aveva da subito teorizzato e messo in pratica, ma secondo cui è “molto complicato immaginare che coincidano di nuovo le strade del Pd e del M5s, “dopo una scelta come quella di ieri”. E immagina un governo sul solco dell’agenda Draghi. Il leader dei Cinque Stelle Conte, per il momento, non si esprime sul punto ma precisa: ” Noi siamo una forza progressista, ma non per autodefinizione: siamo oggettivamente progressisti. Poi spetterà al Pd fare le sue scelte”.
Stefania Losito